Rinascita come l’aquila

Buongiorno a tutti.
Oggi voglio farvi partecipi di una mia riflessione.
Il 1° settembre 2019 sono andata in pensione afferrando al volo l’opzione donna.
Questa mia scelta è stata sia criticata che appoggiata da parenti e amici.
Oggi voglio esprimere il mio punto di vista tramite una metafora.
Le aquile vivono in media 70 anni, ma a 40 anni devono prendere una decisione difficile.
Le loro unghie diventano molto lunghe e flessibili tanto da non riuscire più a trattenere la preda di cui si vogliono nutrire.
Il becco è talmente lungo e curvo verso il petto che non è più utilizzabile.
Le ali sono invecchiate e appesantite a causa delle grandi dimensioni delle piume tanto che volare diventa molto difficile.
A questo punto hanno due alternative: abbandonarsi e morire o affrontare un doloroso processo di rinnovamento che consiste nel volare verso un nido vicino alla parete della montagna e al sicuro intraprendere il processo di rigenerazione.
L’aquila inizia a beccare fortemente la pietra fino a che il becco si spezza e riesce a strapparlo.
Successivamente attenderà la crescita del nuovo becco tramite il quale si staccherà uno ad uno i vecchi artigli.
Cresciuti i nuovi artigli inizierà a strapparsi le piume consumate.
Questo periodo di transizione, caratterizzato da dolorose ferite, dura circa 5 mesi e al termine del quale l’aquila rinvigorita celebrerà il suo volo di vittoria per vivere altri 30 anni…

Nella nostra vita, per continuare a vivere, molte volte dobbiamo proteggerci da tuto e iniziare un processo di rinnovamento.
Dobbiamo abbandonare consuetudini, ricordi il cui peso ci impedisce di andare avanti.
Solo quando saremmo liberi dal passato potremmo trarre vantaggio dal risultato che un rinnovamento ci porterà.
Il rinnovamento consiste nel mettere ordine la propria mente, scartare i ricordi frustranti o dolorosi lasciando soltanto l’esperienza di ciò che abbiamo imparato.
Per mettere ordine, rinnovarci e prendere il volo, dobbiamo conoscere noi stessi, sapere chi siamo, quali sono le nostre potenzialità e dove vogliamo andare.
Non dobbiamo adattarci al problema in quanto c’è la possibilità di svincolare.
Naturalmente il percorso sarà difficile e impegnativo, ma essendo frutto di una scelta sarà sempre sopportabile.
Così io mi sento come l’aquila ho deciso di affrontare un percorso impegnativo alla fine del quale potrò anche io celebrare il mio volo della rinascita come l’aquila.